I terremoti del 6 maggio e del 15 settembre 1976 causarono gravi danni all'importante monumento religioso della Città di Sacile.
Il Duomo presentava numerosi dissesti e crolli delle navate laterali oltre ad importanti lesioni delle colonne portanti, purtroppo sottoposte a violentissime sollecitazioni di punta.
La facciata restò attraversata da una lesione verticale corrente dal timpano al portale principale.
Dopo un primo intervento del Genio Civile di Pordenone seguirono nel 1978 i lavori di restauro veri e propri gestiti dalla Curia di Vittorio Veneto ed eseguiti dall'Impresa Cardazzo.
Successivi all'intervento di restauro più sostaziale del 1978 l'Impresa Cardazzo eseguì altri importanti restauri del Duomo ad altri immobili di proprietà della Parrocchia San Nicolò Vescovo di Sacile.